La discriminazione religiosa ed il razzismo
La discriminazione religiosa e razzismo sono due forme di intolleranza che negano la dignità e i diritti fondamentali delle persone, spesso basate su pregiudizi, paura e ignoranza.
La discriminazione religiosa è il rifiuto o l’esclusione di qualcuno per la sua fede o per le sue credenze.
Colpisce persone che appartengono a religioni minoritarie o praticano in modo diverso.
Il razzismo è la convinzione che alcune razze o etnie siano superiori ad altre.
Si manifesta con discriminazione, violenza, esclusione sociale.
È spesso legato a colonialismo, schiavitù, nazionalismi estremi.
Tutte le religioni, nei loro insegnamenti più profondi, affermano che tutti gli uomini sono fratelli.
Papa Francesco ha parlato spesso di fratellanza universale nell'enciclica "Fratelli tutti"
È importante educare al rispetto, al dialogo interreligioso e alla valorizzazione delle differenze.
Combattere il razzismo e la discriminazione è un dovere etico e civico.
La discriminazione religiosa e il razzismo sono ferite gravi per la società. Solo con rispetto, il dialogo e la conoscenza si costruisce una convivenza davvero umana.
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